I principi della Recovery
Sin dal suo avvio la Comunità ha deciso di dotarsi di una supervisione gruppo-analitica esterna..
Inoltre ha scelto di lavorare secondo i principi della Recovery e con lo strumento della Psicoanalisi Multifamiliare. Etiam mauris purus, viverra id iaculis eget, tristique a dolor. Sed convallis molestie lacinia. Maecenas blandit semper iaculis. Essenzialmente essere “in recovery” significa essere protagonisti di un processo che contiene e riduce l’impatto distruttivo della malattia e che, al contempo, cerca di identificare le forze, gli interessi e le risorse sulle quali basarsi, in modo che l’individuo possa avere un’identità e una vita che non siano solo quelle del “paziente psichiatrico”. Prevede anche la costruzione, la ricostruzione o la rivendicazione di una vita significativa nella società nonostante il disagio mentale. Possiamo descrivere questa prospettiva come un approccio “bottom up” (dal basso verso l’alto) allo sviluppo delle prestazioni, poiché il punto di partenza sono i bisogni, le preferenze e gli obbiettivi della persona non solo rispetto al “progetto di recovery” individuale, ma anche rispetto al servizio nel suo insieme.
Essenzialmente essere “in recovery” significa essere protagonisti di un processo che contiene e riduce l’impatto distruttivo della malattia e che, al contempo, cerca di identificare le forze, gli interessi e le risorse sulle quali basarsi, in modo che l’individuo possa avere un’identità e una vita che non siano solo quelle del “paziente psichiatrico”. Prevede anche la costruzione, la ricostruzione o la rivendicazione di una vita significativa nella società nonostante il disagio mentale. Possiamo descrivere questa prospettiva come un approccio “bottom up” (dal basso verso l’alto) allo sviluppo delle prestazioni, poiché il punto di partenza sono i bisogni, le preferenze e gli obbiettivi della persona non solo rispetto al “progetto di recovery” individuale, ma anche rispetto al servizio nel suo insieme.
Un elemento da sottolineare è tutti gli operatori della comunità (equipe+staff) entrano in relazione con gli utenti, quindi ognuno di loro diventa un elemento di cura. Ogni giorno il coinvolgimento dei singoli (nel rapporto utente-utente, utente-operatore, operatore-operatore) e del gruppo stimola lo scambio e la reciprocità rispetto all’assunzione di responsabilità e alla ricerca di significato.
Ogni intervento non prescinde, direttamente o indirettamente, dalla famiglia o dall'entourage del soggetto. Obiettivo principali è quindi quello di essere un sicuro punto di riferimento per utenti, famiglie ed istituzioni.
Non è un’isola felice, necessita pertanto di un rapporto continuativo con i servizi territoriali, rispettando le differenti competenze e responsabilità con la comunità locale in genere.Gli obiettivi da raggiungere includono anche il miglioramento della qualità della città, la possibilità di incontro/scambio attraverso la frequentazione dei comuni luoghi di aggregazione e sperimentando il valore della relazione con gli altri, combattendo la voglia di isolamento che spesso le patologie mentali inducono, e combattendo lo stigma che tali problematiche porta con se; la possibilità di un inserimento lavorativo.